L’ultimo Icaro – Primo studio

17 novembre ore 20:00 – 21:30 – DAMSLab – Teatro Piazzetta P. Pasolini 5b, Bologna con Donatella Allegro, Anna Luigia Autieri, Younes El Bouzari al drone: Francesco Lombardo. videodisegni: Sara Pour musiche: Stefano D’Arcangelo scenografie: Luana Pavani drammaturgia e regia: Pietro Floridia progetto in collaborazione con Performing Robots, Interdisciplinary Research Group, all’interno del progetto:   L’ultimo Icaro: il volo, il teatro, i limiti, la tecnologi , a cura di Matteo Casari e Cinzia Toscano Il progetto coglie la fascinazione del tema del volo come archetipo in grado di descrivere l’uomo nel suo incessante tendere a qualcosa di più grande di sé costruendo a tal fine dispositivi ingegnosi e aperti all’inusitato. Attraverso i tre momenti in cui si articola il progetto, sarà possibile istituire un ponte tra le aspirazioni di uomini del passato e della contemporaneità. L’ultimo Icaro, il laboratorio dedicato agli studenti dell’Ateneo e condotto dalla compagnia teatrale bolognese Cantieri Meticci, vuole approfondire tematiche quali la relazione tra animato e inanimato e la decostruzione/costruzione del corpo dell’attore. La metafora del moderno Icaro costituisce lo spunto per questa ricerca laboratoriale incentrata sul superamento dei confini fisici e politici; l’indagine sarà condotta anche grazie alla rielaborazione di riprese effettuate con un drone acrobatico. Proprio dall’utilizzo delle nuove tecnologie presenti nel tessuto sperimentale artistico prende avvio la riflessione della tavola rotonda Tecnologie IA e robotica per il teatro, la performance e l’intrattenimento che preluderà alla tappa conclusiva del progetto, la restituzione pubblica del laboratorio a cura di Cantieri Meticci.  

Ho il piacere di far parte dei narratori di questo importante progetto a cura di Paolo Soglia e Lorenzo Stanzani LO SQUADRISMO IN EMILIA ROMAGNA – ANPI EDUCATIONAL 1920/1922 Progetto per la realizzazione di una serie di prodotti audiovisivi in cinque puntate da 12 minuti ciascuna che ha per oggetto la nascita e l’affermarsi del fascismo in Emilia-Romagna attraverso lo squadrismo e la violenza, fino alla soppressione delle libertà democratiche. I video saranno girati a Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Parma. Il materiale prodotto sarà a disposizione per incontri pubblici, approfondimenti tematici e divulgazione storica nelle scuole in collaborazione con gli insegnanti degli istituti dell’Emilia-Romagna. L’idea nasce dall’opportunità offerta dal bando regionale Memoria del ‘900, e vuole essere l’occasione per iniziare un lavoro di divulgazione capace di raccontare ai più giovani, attraverso un linguaggio moderno e storicamente preciso, la storia dell’antifascismo in Emilia-Romagna dalle origini ai nostri giorni, proseguendo lo stile narrativo del documentario “The Forgotten Front”, realizzato nel 2019 da Soglia e Stanzani. I cinque incontri in queste città non avranno solo un significato geografico, ma saranno emblematici di un tema. Ecco il calendario delle visite e delle riprese: 19 ottobre 2022 – Bologna: “Battesimo” – 1920 l’assalto squadrista per impedire l’insediamento della giunta socialista e la strage di Palazzo D’Accursio Narratrice: Donatella Allegro 20 ottobre – Ferrara: “Egemonia” – la provincia più rossa dell’Emilia Romagna conquistata dagli squadristi, in cui intere masse passarono armi e bagagli col fascismo. Narratore: Moni Ovadia 21 ottobre – Forlì: “Radici” – la terra natale di Mussolini, dove tutti lo conoscevano come agitatore socialista, segretario locale del PSI e dove tornò con le camicie nere. Narratore: Miro Gori 24 ottobre – Ravenna: “Capitolazione” – la presa della città nel luglio 1922 da parte di Italo Balbo e la distruzione del movimento cooperativo. Narratrice: Donatella Allegro 25 ottobre – Parma: “Resistenza” – agosto 1922, l’unica città che respinse gli squadristi grazie all’unità delle forze antifasciste e all’organizzazione militare degli “Arditi del Popolo”. Narratore: Bruno Stori ANPI EDUCATIONAL Ogni puntata sarà ambientata in un luogo rappresentativo del tema che si va ad affrontare e coinvolgerà una ventina di ragazzi e ragazze tredicenni di varie classi formato grazie alla collaborazione dell’istituto Guido Reni di Bologna. Il gruppo, accompagnato da un personaggio della cultura, ascolterà il racconto dei fatti nei luoghi dove si sono svolti. Le personalità individuate sono: Donatella Allegro, Miro Gori, Ivano Marescotti, Moni Ovadia, Bruno Stori. Le visite saranno precedute da un lavoro di preparazione sui ragazzi per la conoscenza di quel periodo, curate dalla professoressa delle Guido Reni Marisa Vesentini. Ogni puntata si svolgerà in un Comune diverso: Bologna Città Metropolitana, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Parma, in modo da poter avere un ampio sguardo su tutta la Regione Emilia-Romagna. Il filmato inizia con il percorso in pullman dei ragazzi fino al luogo di destinazione a cui segue l’incontro con il personaggio della cultura che si presenta ai ragazzi e racconta loro i fatti, cogliendo i loro commenti e i loro sguardi mentre ascoltano la narrazione. La giornata filmata diventerà una puntata autonoma, che sarà poi inserita in un filmato unico della durata di circa un’ora che avrà come raccordo tra le diverse puntate la voce fuori campo dell’attore Ivano Marescotti.  

ALTRE RIPARAZIONI. Storia e lotte delle OGR Bologna

Mercoledì 5 ottobre 2022 ore 21, Piazza Lucio Dalla, Bologna uno spettacolo di e con Donatella Allegro sonorizzazione in live set di Stefano D’Arcangelo progetto realizzato in collaborazione con AFeVA e Museo OGR Bologna Voci fuori campo di Jadel Andreetto, Jessica Mazzetti Le voci di  Noella Bardolesi, Giuseppe Daini, Gianni Dal Monte, Salvatore Fais, Romeo Zazzaroni msono tratte dal documentario OGR-Le Officine della Memoria: storia di lavoro, amianto e lotte per la salute e con la collaborazione di: Andrea Caselli, Silvano De Matteo, Giovannino Albanese, Elia Dal Maso Da un’idea della Fondazione Innovazione Urbana di Bologna

Per il resto è tutto da verificare

Giovedì 15 settembre, alle ore 21.45, presso il Campo alla Fiera di Pieve Santo Stefano (AR) torna in scena Per il resto è tutto da verificare, lo spettacolo dedicato alla partigiana Zelinda Resca. L’evento si inserisce all’interno del Premio Pieve Saverio Tutino 2022. L’ingresso è gratuito ma si consiglia di prenotare. Per il programma completo del Premio e le modalità di partecipazione, rimando al sito dell’Archivio.  

Andiamo a… Fondo. Laboratorio di teatro per donne

Ogni lunedì dalle 10 alle 12 presso la Casa di Quartiere Fondo Comini, a Bologna. Frequenza gratuita Il teatro non è solo spettacolo, lo dice l’etimologia della parola: teatro è guardare, farsi guardare: teatro è l’edificio riservato a raccontare e guardare. Teatro siamo noi che ci facciamo raccontatori e raccontatrici di storie, magari delle nostre, scegliendo le parole e i gesti per trascinare con noi chi ci guarda. In questo senso, il teatro è un mezzo perfetto per potenziare la nostra presenza nel mondo e tra gli altri, per acquisire efficacia nelle azioni che facciamo e nelle parole che pronunciamo; quindi, per andare a fondo delle nostre emozioni e dei nostri mezzi espressivi. Il laboratorio che proponiamo ha come target quelle persone, e in particolare quelle donne, che non hanno avuto il tempo, il coraggio, i mezzi economici per esplorare questi aspetti di sé. Il percorso è diretto a donne italiane e straniere, senza selezione di base neppure sulle competenze linguistiche; sono anzi benvenute le principianti assolute, le timide, le anziane, le insicure del proprio italiano, le straniere, quelle che pensano che “non ce la faranno mai ad andare in scena”. Si cercherà inoltre di dare continuità alle esperienze già svolte presso la Casa di Quartiere “Fondo Comini”, coinvolgendo le donne che hanno partecipato e partecipano ai laboratori teatrali, ai corsi di teatro, di sartoria. Si partirà dalle basi tecniche (stare nello spazio, entrare in relazione con le altre con il corpo e con lo sguardo, spingere la nostra voce oltre i limiti consueti), alternando esercizi di improvvisazione, individuali e collettivi; saranno esplorati piccoli testi letterari, non necessariamente teatrali (poesie, dialoghi, frammenti di romanzi o racconti) ma anche scritti dalle partecipanti, magari autobiografici. Il vissuto personale dovrà essere non un fatto da rimuovere per “sparire in un personaggio” ma, al contrario, punto di partenza a cui dare valore. In questo modo crediamo che ciascuna possa trovare la propria voce in un ambiente protetto e, intanto, conoscere le storie delle altre (comprese le storie di migrazione, di sofferenza o dei propri cambiamenti personali, positivi e negativi); contemporaneamente, avrà acquisito i primi rudimenti tecnici per farlo con efficacia. Non è previsto uno spettacolo finale ma una restituzione collettiva in forma di festa. Periodo: settembre-dicembre 2022. Luogo: a Bologna, negli spazi interni ed esterni della Casa di Quartiere “Fondo Comini” Operatori: Donatella Allegro ed Elia Dal Maso (curriculum vitae allegati) per iscrizioni: casadirubik@gmail.com oppure direttamente a me (Donatella)  

Come un uomo inseguito

installazione/spettacolo dall’opera di Danilo Kiš produzione Cantieri Meticci testo e regia di Pietro Floridia assistenti alla regia Niccolò Di Flavio, Laura Marcon, Alessia Pasqualini, Bruno Ughi scenografia Luana Pavani oggetti scenici Sara Pour, Joulya Samra video Oscar Serio animazioni Sara Pour musiche di scena Simone Lamusta, Emiliano Minoccheri con: Donatella Allegro, Stefania Alterio, Anna Luigia Autiero, Alessia Del Bianco, Younes El Bouzari, Pietro Floridia, Nicola Gencarelli, Seit Kibja, Joumana Maana, Antar Mohamed Marincola, Emiliano Minoccheri, Irene Maria Olavide, Sonia Samra Ingresso gratuito. Prenotazione consigliata   A partire dall’opera edita e inedita di Danilo Kiš, grande autore serbo del Novecento, nasce la riscrittura operata da Cantieri Meticci: dai frammenti di testo, dalle immagini, dagli schemi della trama abbozzati proprio durante il suo ultimo viaggio in treno verso Parigi, poco prima di morire. Un giallo metafisico alla ricerca di un padre scomparso, che si dipana lungo i binari di quelle domande che da sempre accompagnano l’umanità: cosa ereditiamo dal passato? Come possiamo trasmetterlo a chi verrà dopo di noi? Cosa possono la scrittura e l’arte di fronte alla morte? Gli spettatori sono accolti a bordo di quel treno destinato a viaggiare lungo il corso della Storia, attraversando l’Europa in tre epoche diverse: 1944, 1989, 2022. Kiš, nato da padre ebreo ungherese e madre montenegrina, è stato definito da Susan Sontag “uno dei tre maggiori scrittori viventi”, con una vasta produzione che comprende racconti, poesie, saggi, e che può essere letta come un’unica grande meditazione sulla Storia. Oltre che autore di talento, Danilo Kiš è stato soprattutto “Homo poeticus”, capace di opporre alle sparizioni dei corpi senza tomba causati da nazismo e stalinismo la letteratura, la “realtà non reale” come campo poetico – ma anche politico – di redenzione: le sue opere raccolgono infatti il tentativo di elevarsi al di sopra delle divisioni etniche e religiose, senza perderne la consapevolezza culturale. Tutte le info sul sito: https://www.uomoinseguito.cantierimeticci.it