Come un uomo inseguito
installazione/spettacolo dall’opera di Danilo Kiš produzione Cantieri Meticci testo e regia di Pietro Floridia assistenti alla regia Niccolò Di Flavio, Laura Marcon, Alessia Pasqualini, Bruno Ughi scenografia Luana Pavani oggetti scenici Sara Pour, Joulya Samra video Oscar Serio animazioni Sara Pour musiche di scena Simone Lamusta, Emiliano Minoccheri con: Donatella Allegro, Stefania Alterio, Anna Luigia Autiero, Alessia Del Bianco, Younes El Bouzari, Pietro Floridia, Nicola Gencarelli, Seit Kibja, Joumana Maana, Antar Mohamed Marincola, Emiliano Minoccheri, Irene Maria Olavide, Sonia Samra Ingresso gratuito. Prenotazione consigliata A partire dall’opera edita e inedita di Danilo Kiš, grande autore serbo del Novecento, nasce la riscrittura operata da Cantieri Meticci: dai frammenti di testo, dalle immagini, dagli schemi della trama abbozzati proprio durante il suo ultimo viaggio in treno verso Parigi, poco prima di morire. Un giallo metafisico alla ricerca di un padre scomparso, che si dipana lungo i binari di quelle domande che da sempre accompagnano l’umanità: cosa ereditiamo dal passato? Come possiamo trasmetterlo a chi verrà dopo di noi? Cosa possono la scrittura e l’arte di fronte alla morte? Gli spettatori sono accolti a bordo di quel treno destinato a viaggiare lungo il corso della Storia, attraversando l’Europa in tre epoche diverse: 1944, 1989, 2022. Kiš, nato da padre ebreo ungherese e madre montenegrina, è stato definito da Susan Sontag “uno dei tre maggiori scrittori viventi”, con una vasta produzione che comprende racconti, poesie, saggi, e che può essere letta come un’unica grande meditazione sulla Storia. Oltre che autore di talento, Danilo Kiš è stato soprattutto “Homo poeticus”, capace di opporre alle sparizioni dei corpi senza tomba causati da nazismo e stalinismo la letteratura, la “realtà non reale” come campo poetico – ma anche politico – di redenzione: le sue opere raccolgono infatti il tentativo di elevarsi al di sopra delle divisioni etniche e religiose, senza perderne la consapevolezza culturale. Tutte le info sul sito: https://www.uomoinseguito.cantierimeticci.it