Iniziativa organizzata in collaborazione con l’Associazione familiari vittime dell’amianto e con Entroterre Festival, all’interno della rassegna Punti di Fuga
uno spettacolo di e con Donatella Allegro
sonorizzazione in live set di Stefano D’Arcangelo
Dal 1908 al 2018, negli stabilimenti di via Casarini, sono state attive le Officine Grandi Riparazioni. Qui per decenni – passando attraverso due guerre mondiali, l’occupazione, la Resistenza, la ricostruzione del paese – operai e artigiani arrivati dalla città o da paesi anche lontani montavano e riparavano i treni. Lo facevano con le loro mani, lo facevano con maestria, lo facevano con la passione di chi nel lavoro forgiava se stesso e un paese che cambiava volto. Finché, alla fine degli anni Settanta, non si è capito che qualcosa di grave stava succedendo: un killer silenzioso colpiva tra quelle mura, nell’indifferenza di chi sapeva e non voleva dire. Quel killer si chiamava amianto ed era ovunque, non solo nelle OGR e non solo nella nostra città. Ed è giunto allora il tempo di altre riparazioni: il tempo di riparare i corpi, la fabbrica, le ferite, i torti; il tempo della lotta.
Quella delle OGR di Bologna non è solo una storia del passato e non è solo una vicenda di dolore e sconfitte: è anche e soprattutto una storia di lavoratori, di mobilitazione e di determinazione per conquistare la sicurezza sul lavoro e la sicurezza ambientale, una lotta che nelle Officine Grandi Riparazioni raggiunge il suo culmine nel passaggio tra gli anni Settanta e gli anni Novanta del secolo scorso e che oggi non possiamo considerare né vinta né sorpassata. Lo spettacolo ripercorre i passaggi fondamentali di questo luogo e di quegli anni, ne fa storia e musica, per trasmettere il testimone della memoria e per affermare con forza che il lavoro non deve più uccidere.