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Altre riparazioni
11 Maggio 2023 • 11:00 - 12:30
ATTENZIONE! La proiezione è dedicata alle scuole, ma ci saranno posti liberi anche per un pubblico adulto.
Per prenotarsi scrivere a: afevaemiliaromagna@gmail.com
uno spettacolo di e con Donatella Allegro
sonorizzazione in live set di Stefano D’Arcangelo
progetto realizzato in collaborazione con AFeVA e Museo OGR Bologna
voci fuori campo di Jadel Andreetto e Jessica Mazzetti
Le voci di Noella Bardolesi, Giuseppe Daini, Gianni Dal Monte, Salvatore Fais, Romeo Zazzaroni sono tratte dal documentario OGR-Le Officine della Memoria: storia di lavoro, amianto e lotte per la salute
con la collaborazione di Andrea Caselli, Silvano De Matteo, Giovannino Albanese, Elia Dal Maso
Da un’idea della Fondazione Innovazione Urbana per la rassegna CULTURALMENTE per la memoria.
Dal 1908 al 2018, negli stabilimenti di via Casarini, sono state attive le Officine Grandi Riparazioni. Qui per decenni – passando attraverso due guerre mondiali, l’occupazione, la Resistenza, la ricostruzione del paese – operai e artigiani arrivati dalla città o da paesi anche lontani montavano e riparavano i treni. Lo facevano con le loro mani, lo facevano con maestria, lo facevano con la passione di chi nel lavoro forgiava se stesso e un paese che cambiava volto. Finché, alla fine degli anni Settanta, non si è capito che qualcosa di grave stava succedendo: un killer silenzioso colpiva tra quelle mura, nell’indifferenza di chi sapeva e non voleva dire. Quel killer si chiamava amianto ed era ovunque, non solo nelle OGR e non solo nella nostra città. Ed è giunto allora il tempo di altre riparazioni: il tempo di riparare i corpi, la fabbrica, le ferite, i torti; il tempo della lotta.
Quella delle OGR di Bologna non è solo una storia del passato e non è solo una vicenda di dolore e sconfitte: è anche e soprattutto una storia di lavoratori, di mobilitazione e di determinazione per conquistare la sicurezza sul lavoro e la sicurezza ambientale, una lotta che nelle Officine Grandi Riparazioni raggiunge il suo culmine nel passaggio tra gli anni Settanta e gli anni Novanta del secolo scorso e che oggi non possiamo considerare né vinta né sorpassata. Lo spettacolo ripercorre i passaggi fondamentali di questo luogo e di quegli anni, ne fa storia e musica, per trasmettere il testimone della memoria e per affermare con forza che il lavoro non deve più uccidere.
Replica realizzata grazie all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e ad Afeva.