Leggere la Nakba
Leggere la Nakba
lettura spettacolo a cura di Federica Stagni con Federica Stagni e Donatella Allegro di Assopace Palestina
lettura spettacolo a cura di Federica Stagni con Federica Stagni e Donatella Allegro di Assopace Palestina
Laboratorio tenuto da Donatella Allegro e Stefano D'Arcangelo mercoledì 8, 15, 22, 29 novembre - 6, 13, 20 dicembre 2023 • dalle 20.30 alle 22.00 Il percorso prevede l’affinamento delle capacità di ricerca e analisi di documenti e delle fasi di una costruzione narrativa ad essi legate senza porre limiti alle forme possibili: drammaturgie soggetti racconti podcast Ogni oggetto racchiude una storia, è un probabile indizio per narrazioni possibili. L’oggetto è documento di una ricerca programmata, o di un viaggio che non sapevate nemmeno di dover compiere, un tassello di una possibile mappa che deve solo essere riportata alla luce. E’ spesso nascosto negli archivi, in un filmino sbiadito, una cartolina ingiallita, un vecchio libro di una biblioteca di provincia, una testimonianza carpita casualmente, una cantina, una strada. Tutto sta nell’andarlo a cercare con metodo, per non perdersi, sapendo bene cosa escludere e cosa tenere. Tanto in un’evasione dal castello d’If quanto in una narrazione, secondo Calvino. Imparare a leggere l’oggetto, il documento, catturarne tra le pieghe nasoste le possibili storie ad esso connesse. Il passo successivo è saper raccontare questo tesoro narrativo disseppellito nelle forme adatte, inserire le storie in una storia imparando in che modo e forma ha bisogno di essere raccontata trasformando vicende reali in personaggi e narrazioni. Lo scopo dunque è trovare una storia che valga la pena raccontare attraverso la ricerca di documenti nascosti per poi scegliere le forme adatte, le parole giuste per poter essere trasmessa. pre-iscrizione ai laboratori Il laboratorio è aperto a tutt* Costo complessivo: Euro 150 + 10 tessera AICS
drammaturgia e regia Gianni Farinacon Donatella Allegro e Rosella Dassuproduzione E production/Meno20 e Liberty/Stagione AgoràCaro amico,Le scrivo per ringraziarLa vivamente della sua collaborazione alla mia ricerca, comunicandoLe che la mia laurea si è svolta il 4 dicembre ed ha ottenuto il massimo dei voti: 110 e lode.Questo risultato è soprattutto dovuto al suo importante aiuto e alla sua preziosa testimonianza che ha permesso che non andasse perduto il ricordo della sofferenza e del dolore vissuto nei campi di concentramento.Così comincia la lettera che la giovane psicologa Fiorella Rodella inviò il 10 dicembre 1996 agli intervistati, trentaquattro prigionieri politici sopravvissuti al campo di concentramento.Il ritrovamento di questa missiva ha attivato in seguito una ricerca che ha condotto alla riapertura di una valigia rimasta chiusa e custodita in un armadio per venticinque anni. Nella valigia, le registrazioni di quelle lunghe interviste, frammenti di un passato raccontato dalle voci dei fantasmi che sopravvissero all’olocausto, al negazionismo, all’oblio, alla diffidenza e all’indifferenza.Le voci di questi racconti si zittirono nel dopoguerra, ma dopo cinquant’anni riemersero grazie alla caparbietà di una ragazza che li traspose su nastro magnetico, permettendoci così di riascoltarle oggi, dopo la morte dei testimoni, dopo l’ultima incubazione nella valigia, cariche dell’unica forza in grado di resistere al tempo: il ricordo.Veniamo così all’ultima trasformazione, quella teatrale, che tenta un dialogo con gli spiriti di queste sfortunate persone e che osserva le evoluzioni del totalitarismo, uno spettro che volteggia ancora sul nostro capo.Volevo risarcirvi è realizzato nell’ambito del progetto A tutti, voci dalla storia ideato da Liberty e sostenuto da: Unione Reno Galliera, Città Metropolitana di Bologna, Comuni di Baricella, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo e Minerbio, Parco della Memoria Casone del Partigiano “Alfonsino Saccenti”, con il contributo di Regione Emilia-Romagna. Liberty ringrazia: Fiorella Rodella, ANED, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.Prenotazioni:biglietteria.teatri@renogalliera.itTel, sms o WhatsApp: 333.883.9450
Laboratorio tenuto da Donatella Allegro e Stefano D'Arcangelo mercoledì 8, 15, 22, 29 novembre - 6, 13, 20 dicembre 2023 • dalle 20.30 alle 22.00 Il percorso prevede l’affinamento delle capacità di ricerca e analisi di documenti e delle fasi di una costruzione narrativa ad essi legate senza porre limiti alle forme possibili: drammaturgie soggetti racconti podcast Ogni oggetto racchiude una storia, è un probabile indizio per narrazioni possibili. L’oggetto è documento di una ricerca programmata, o di un viaggio che non sapevate nemmeno di dover compiere, un tassello di una possibile mappa che deve solo essere riportata alla luce. E’ spesso nascosto negli archivi, in un filmino sbiadito, una cartolina ingiallita, un vecchio libro di una biblioteca di provincia, una testimonianza carpita casualmente, una cantina, una strada. Tutto sta nell’andarlo a cercare con metodo, per non perdersi, sapendo bene cosa escludere e cosa tenere. Tanto in un’evasione dal castello d’If quanto in una narrazione, secondo Calvino. Imparare a leggere l’oggetto, il documento, catturarne tra le pieghe nasoste le possibili storie ad esso connesse. Il passo successivo è saper raccontare questo tesoro narrativo disseppellito nelle forme adatte, inserire le storie in una storia imparando in che modo e forma ha bisogno di essere raccontata trasformando vicende reali in personaggi e narrazioni. Lo scopo dunque è trovare una storia che valga la pena raccontare attraverso la ricerca di documenti nascosti per poi scegliere le forme adatte, le parole giuste per poter essere trasmessa. pre-iscrizione ai laboratori Il laboratorio è aperto a tutt* Costo complessivo: Euro 150 + 10 tessera AICS
Laboratorio tenuto da Donatella Allegro e Stefano D'Arcangelo mercoledì 8, 15, 22, 29 novembre - 6, 13, 20 dicembre 2023 • dalle 20.30 alle 22.00 Il percorso prevede l’affinamento delle capacità di ricerca e analisi di documenti e delle fasi di una costruzione narrativa ad essi legate senza porre limiti alle forme possibili: drammaturgie soggetti racconti podcast Ogni oggetto racchiude una storia, è un probabile indizio per narrazioni possibili. L’oggetto è documento di una ricerca programmata, o di un viaggio che non sapevate nemmeno di dover compiere, un tassello di una possibile mappa che deve solo essere riportata alla luce. E’ spesso nascosto negli archivi, in un filmino sbiadito, una cartolina ingiallita, un vecchio libro di una biblioteca di provincia, una testimonianza carpita casualmente, una cantina, una strada. Tutto sta nell’andarlo a cercare con metodo, per non perdersi, sapendo bene cosa escludere e cosa tenere. Tanto in un’evasione dal castello d’If quanto in una narrazione, secondo Calvino. Imparare a leggere l’oggetto, il documento, catturarne tra le pieghe nasoste le possibili storie ad esso connesse. Il passo successivo è saper raccontare questo tesoro narrativo disseppellito nelle forme adatte, inserire le storie in una storia imparando in che modo e forma ha bisogno di essere raccontata trasformando vicende reali in personaggi e narrazioni. Lo scopo dunque è trovare una storia che valga la pena raccontare attraverso la ricerca di documenti nascosti per poi scegliere le forme adatte, le parole giuste per poter essere trasmessa. pre-iscrizione ai laboratori Il laboratorio è aperto a tutt* Costo complessivo: Euro 150 + 10 tessera AICS