Emilia 2.0

“EMILIA 2.0 – Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l’Emilia” dal 10 al luglio al 6 agosto: torna Scena Solidale, progetto culturale di sostegno alle zone colpite dal terremoto nel 2012,  promosso da Regione Emilia-Romagna e Emilia Romagna Teatro Fondazione. La pubblicazione a colori e il video “Scena Solidale- Rinascere con la cultura” raccolgono i due anni di attività del progetto. GUARDA IL PROGRAMMA COMPLETO Torna dal 10 luglio “Scena Solidale” che prosegue il suo percorso con l’omonima pubblicazione a colori, un video e con la rassegna ”EMILIA 2.0 – Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l’Emilia” nei Comuni di San Felice sul Panaro, Novi di Modena, Finale Emilia, Cavezzo, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Cento e, infine, Bologna.

Scascoli – Donne in Festival alla Valle

      Domenica 22 giugno, dalle 14 alle 22, il Nido della Valle, Associazione culturale con sede a Scascoli (Loiano), organizza un festival dedicato alle donne in arte. Alle ore 20 è previsto un intervento teatrale sui Gruppi di Difesa della Donna, a cura dell’Associazione culturale Effettica e promosso da UDI. In scena: Irene Guadagnini e Donatella Allegro. Regia di Donatella Allegro, scene realizzate da Progetto Ridea

Il Ratto d’Europa – Roma, 29 aprile-11 maggio 2014

Il Ratto d’Europa. Per un’archeologia dei saperi comunitari. Teatro Argentina – Roma 29 aprile- 11 maggio 2014 Ideazione e regia Claudio Longhi drammaturgia collettiva con Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo.   spazio scenico Marco Rossi costumi Gianluca Sbicca assistente alla regia Giacomo Pedini   visita il sito ufficiale

Il viaggio esperienziale del teatro ragazzi

Conversazione con Laura Costa della compagnia Ambaradan Teatro. A cura di Donatella Allegro Questo articolo è apparso il 25 gennaio sulla rivista di Liber Liber http://www.paginatre.it/online/ Il teatro-ragazzi non è solo intrattenimento per i più piccoli, ma una realtà variegata, ricca di idee e di artisti di valore capaci di coniugare tradizione e nuovi mezzi di comunicazione; una realtà presente nei teatri stabili come nelle scuole e nel teatro di strada, capace, spesso, di superare per sperimentazione e originalità il teatro per adulti. Attraverso le parole di Laura Costa, attrice, regista e drammaturga, raccontiamo l’esperienza  di Ambaradan teatro, una piccola formazione emiliana le cui fondatrici scrivono, dirigono, scenografano e interpretano spettacoli completamente originali, portando in giro un repertorio vastissimo su un territorio in continua espansione.

PERCHÉ IO DECIDO. Mobilitazione a sostegno del diritto di autodeterminazione delle donne in Spagna

  Il 20 dicembre 2013 il Ministro della Giustizia spagnolo Gallardòn ha presentato un progetto di legge che intende cancellare il diritto di scelta in merito all’interruzione volontaria di gravidanza. L’aborto diventerebbe così illegale, persino in caso di malformazione del feto. Sono previste eccezioni solo nel caso in cui ci sia “incompatibilità con la vita” della madre e in caso di violenza sessuale. La legge Gallardòn elimina tutti i vincoli temporali entro i quali interrompere la gravidanza, ripristina il divieto per le minorenni di abortire senza il consenso dei genitori, impone una sanzione amministrativa alle donne che praticheranno illegalmente l’aborto. Anche in molte altre piazze italiane ed europee manifestiamo il nostro sostegno alle donne spagnole, consapevoli che l’arretramento sul piano dell’autodeterminazione non è solo un fenomeno spagnolo: il Parlamento europeo di recente ha respinto la risoluzione Estrela sui diritti sessuali e riproduttivi, mentre in Italia la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza è di fatto resa inefficace dal dilagare dell’obiezione di coscienza tra i medici dei nostri ospedali. La battaglia delle donne spagnole per la libertà di scelta è una lotta di tutte.   Sabato 1° febbraio, le donne spagnole che si oppongono a questo provvedimento partiranno da diverse città alla volta della stazione Atocha di Madrid, per consegnare ai rappresentanti delle istituzioni questa lettera-documento dal titolo “YO DECIDO”:   Perché io decido a partire dall’autonomia morale, che è la base della dignità personale, non accetto imposizioni, o proibizione alcuna per quanto riguarda i miei diritti sessuali e riproduttivi e, perciò, la mia realizzazione come persona. Come essere umano autonomo mi rifiuto di essere sottomessa a trattamenti degradanti, ingerenze arbitrarie e tutele coercitive nella mia decisione di essere o meno madre. Perché sono libera invoco la libertà di coscienza come il bene supremo su cui fondare le mie scelte. Considero cinici quelli che fanno appello alla libertà per limitarla e malevoli quelli ai quali non importandogli la sofferenza causata vogliono imporre a tutti i propri principi di vita basati su ispirazioni divine. Come essere umano libero mi nego ad accettare una maternità forzata e un regime di tutela che condanna le donne alla “minore età sessuale e riproduttiva”. Perché vivo in democrazia e sono democratica accetto le regole del gioco che tracciano i confini dei diritti dai peccati e della legge dalla religione. Nessuna maggioranza politica nata dalle urne, per molto assoluta che sia, è legittimata a convertire i diritti in delitti e ad obbligarci a seguire principi religiosi mediante una sanzione penale. Come cittadina esigo che quelli che ci governano non trasformino il potere democratico, salvaguardia della pluralità, in dispotismo. Perché io decido, sono libera e vivo in democrazia esigo dal governo, da qualunque governo, che promulghi leggi che favoriscano l’autonomia morale, preservino la libertà di coscienza e garantiscano la pluralità e la diversità di interessi. Perché io decido, sono libera e vivo in democrazia esigo che si mantenga l’attuale Legge sulla salute sessuale e riproduttiva e sull’interruzione volontaria di gravidanza per favorire l’autonomia morale, preservare la libertà di coscienza e garantire la pluralità di interessi di tutte le donne. http://womenareurope.wordpress.com http://www.eltrendelalibertad.com  ECCO TUTTI GLI APPUNTAMENTI: ROMA: piazza di Spagna, ore 15.00, sotto all’Ambasciata spagnola BOLOGNA: piazza del Nettuno, ore 15:00 MILANO: via Fatebenefratelli 26, dalle ore 14.00, sotto al Consolato spagnolo FIRENZE: via de’ Servi 13, alle 15.30, sotto al Consolato spagnolo, vestite di nero con sciarpe colorate rosse o viola PISTOIA: arriveranno a Firenze con il “vagon de la libertad” per unirsi alla manifestazione al consolato SIENA: manifestazione, luogo e ora da confermare REGGIO CALABRIA: c.so Garibaldi, di fronte al teatro Cilea, alle ore 16:30 COSENZA: assemblea pubblica per parlare della legge spagnola e libertà di scelta delle donne VERCELLI: via Cavour, primo febbraio ore 16:00 – 17:00, organizza il Comitato Donne per le Donne di Vercelli RAVENNA: piazza Andrea Costa dalle 16 alle 18, organizza Casa della Donna di Ravenna CATANIA: sotto la Prefettura,  ore 11:00 CAGLIARI: p.za Costituzione (sotto al bastione), ore 16.00. Con sciarpe viola e cartello YO DECIDO FRANCIA: in tutte le città dalle 14.00 in poi PARIS:  Place Joffre (École Militaire) jusqu’à l’Ambassade d’Espagne, ore 14:00 LONDRA: in treno da Charing Cross a Waterloo Est e incontro ore 13:00 ad Hungford Bridge DUBLINO: ore 14.00 Ambasciata spagnola LISBONA: ore 14.00 Ambasciata spagnola REPUBBLICA DOMENICANA: Mujeres dominicanas se montan en “tren de la libertad” en respaldo feministas españolas [soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/tracks/132147950″ params=”color=ff5500″ width=”100%” height=”166″ iframe=”true” /]  

Formiche erranti

  E’ disponibile su IPtv, la web tv della CGIL, il promo del film Formiche erranti. Sulle terre d’Argentina, ispirato alla figura di Argentina Altobelli, prima segretaria della Federterra ai primi del novecento. guarda il promo   Un Progetto della Flai Cgil, della Fondazione Argentina Altobelli di Bologna e dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio Democratico. Un film, una mostra, il Quarto Stato e la rappresentazione a Imola, sua città natale, della prima assoluta de “la Zappa sui piedi” scritto da Argentina Altobelli a cavallo tra l’800 e il ‘900

Cerco casa non un cesso e 80144 edizioni. Per chi legge in bagno, per chi legge in posta, per chi legge a casa (se ne trova una)

di Donatella Allegro pubblicato su www.paginatre.it Ecco uno di quei piccoli libri che nascono fuori dal maistream ma sanno farsi notare: a tiratura limitata e disponibile anche in ebook, Cerco casa non un cessoporta la firma di ben nove autori: Simone Arminio, a cui si deve l’idea che fa da collante all’opera, Mattia Frasca, Silvia Monteverdi, Mauro Maraschi,Euro Carello, Federico Fascetti, Fabio Emidi, Angelo Zabaglio e Andrea Coffami. Il titolo giovanilistico e provocatorio è nelle corde di 80144 edizioni, il marchio nato nel 2005 che ha dato vita, tra le altre cose, alla serie Toilet. Racconti brevi e lunghi a seconda del bisogno. Questa fortunata collana vale sicuramente una digressione: Toilet raccoglie in maneggevoli volumetti (siamo al 21) racconti scritti per essere letti in bagno, degni di un così nobile compito non certo in virtù del contenuto – l’editore seleziona con cura i propri autori tra giovani e meno giovani di talento – ma in virtù della loro genesi, per così dire, site-specific. Nell’incipit di ciascun racconto è dichiarato il tempo stimato di lettura, in modo che il lettore possa scegliere un testo proporzionato alla tempistica che prevede di dedicare al suo “ritiro”.

L’eMilia e una… note di Scena Solidale

Anche quest’anno Emilia Romagna Teatro organizza una serie di eventi per animare i luoghi colpiti dal sisma del maggio 2012, con il progetto Scena Solidale. L’iniziativa, promossa da Emilia Romagna Teatro con la Regione, è sostenuta da Agci, Confcooperative, Legacoop – riunite nell’Alleanza delle Cooperative italiane e dai sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil. A cura di Claudio Longhi e Giacomo Pedini, con gli attori de Il Ratto d’Europa E nelle serate del 9, dell’11 e del 22 ci sono anchio (vedi il mio calendario) Qui il programma completo della rassegna LEmilia e una note