5-14 ottobre 2021 – Teatro Arena del Sole, Bologna «Cosa significa la parola madre? È necessario essere donna per essere madre? È necessario essere madre per essere donna? Essere madre è una decisione? Di chi? In molti paesi si combatte per legalizzare l’aborto, in altri, in cui era legale, si vuole tornare indietro. In alcuni si discute di crisi delle nascite, di leggi sulla maternità tecnologicamente assistita, sul congedo di maternità/paternità, e in altri di sostegno economico per i figlix, di abbandono scolastico di madri adolescenti, dell’urgenza di soggettivazioni del femminile svincolate dai modelli interiorizzati della cultura patriarcale. Da un anno e mezzo, la regista argentina Lola Arias ha intrapreso a Bologna un’interrogazione radicale sulla nozione di maternità attraverso la raccolta di testimonianze, statistiche, fonti orali, in dialogo con studiose e attiviste, doule e medici, antropologhe, operatrici sociali e avvocatesse. Un gruppo di persone di Bologna ha deciso di rispondere a un questionario sulla maternità con narrazioni, documenti, parole e canto. Crisi demografica, aborto, procreazione assistita, istanze ecofemministe, adozione, maternità non-biologica, surrogacy, scelte childfree sono solo alcuni degli immaginari possibili e attuali della maternità contemporanea sono solo alcuni dei temi dello spettacolo.» Nell’ambito del progetto Matria • Immaginari della maternità contemporanea Testo e regia: Lola Arias con: Donatella Allegro, Marzia Bisognin, Chiara Bodini, Egon Botteghi, Giovanni D’Alessandro, Eloisa Gatto, Florette Zengue, Martina Zucchini e la partecipazione di Angela Balzano al processo creativo scene e costumi: Mariana Tirantte video e luci: Matias Iaccarino direzione coro: Meike Clarelli musiche: Meike Clarelli e Davide Fasulo coreografia: Luciana Acuña dramaturg: Piersandra Di Matteo assistente alla regia e responsabile produzione Lola Arias Company: Laura Cecilia Nicolas ricerche e casting: Piersandra Di Matteo, Cosetta Nicolini collaborazione alle ricerche bibliografiche :Marina Mariasch traduttrice: Teresa Vila direttore tecnico: Massimo Gianaroli direttore tecnico: in sede Vincenzo Bonaffini direttrice di scena: Paola Castrignanò