A Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, c’è un luogo pieno di magia e di storia: l’Archivio Diaristico Nazionale. Voluto da Saverio Tutino, l’Archivio ospita, conserva e valorizza i diari, le lettere e le memorie della gente comune. Grazie al Premio Pieve e ad altre iniziative, questi scritti diventano libri, spettacoli, materiale di studio per storici e artisti; soprattutto, continuano a raccontare le loro storie a chiunque voglia a ascoltarle. Negli anni è nato il Piccolo museo del Diario, un percorso espositivo multimediale racchiuso come uno scrigno prezioso dentro le sale del Palazzo Pretorio di Pieve. Domenica 19 febbraio inaugurano le visite animata al museo, in un percorso che condurrà i visitatori alla scoperta del senso dell’Archivio dei diari, nel racconto dei famosi sedici gradini del Palazzo Pretorio, passando per il ricordo di Pieve distrutta e di come “fu il paese a scegliere Saverio Tutino e non viceversa”. Il testo e la regia sono a cura di Mario Perrotta, da molti anni testimonial dell’Archivio e già autore de Il paese dei diari, e alla voce di Donatella Allegro.
Si parlerà dunque di urgenza della memoria e di come Pieve in una valle ricca di arte, cultura, paesi che hanno visto nascere Piero della Francesca e Michelangelo, luoghi che offrono scorci medievali mozzafiato e sono meta di turismo tutto l’anno, abbia trovato grazie alla geniale idea del fondatore dell’Archivio diaristico nazionale la sua identità e adesso voglia farla conoscere al mondo.
I visitatori avranno la possibilità di vivere un percorso esperienziale completo: l’anima del luogo – il Cinquecentesco Palazzo Pretorio che ospita il Piccolo museo del diario – li accoglierà sulla porta d’ingresso e li accompagnerà fino alla Sala Consiliare conducendoli alla scoperta della storia di Pieve Santo Stefano e dell’Archivio dei diari.
La messa in scena è concepita come esperienza propedeutica alla visita vera e propria del Piccolo museo del diario e terminerà sulla soglia della stanza dei cassetti dove una delle guide dell’Archivio attenderà i visitatori per accompagnarli all’interno delle sale.
La performance verrà ripetuta quattro volte nel corso del pomeriggio, a partire dalle ore 15:00, con inizio ogni ora fino all’ultima replica delle 18:00.
Le “visite animate” sono eventi a numero chiuso. Verranno accettate prenotazioni via mail fino al raggiungimento dei 20 partecipanti per ogni replica.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali” ideato nel 2016 dalla Rete “Valtiberina Musei e Parchi” e finanziato dalla Regione Toscana.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a
archivio@archiviodiari.it
Altre informazioni e immagini usciranno sulla pagina Facebook del Piccolo museo del diario: www.facebook.com/piccolomuseodeldiario/