«il fuoco sacro ardeva sempre in me contro i pregiudizi e le superstizioni che incatenavano il cuore e la mente della donna, e e cercavo il mezzo di manifestare il mio pensiero e fare qualcosa che poteva essere utile alla partecipazione delle donne alle opere civili, oltre a quelle familiari»

«Armonia di pensiero, di fede, di cuori, di fraternità umana, ecco che cosa era il socialismo quando lo abbracciai come una nuova religione… religione umana che aveva un largo campo di restaurazione per l’umanità sofferente ed oppressa dalla potenza del capitale e dallo sfruttamento dei forti. E mi apparve in tutta l’importanza dell’opera che si doveva svolgere ed alla quale io avrei potuto dare un modesto contributo…»

 

Segretaria della Federterra, dirigente del Partito socialista italiano, militante del movimento femminile, Argentina Bonetti Altobelli (1866-1942) ha svolto un ruolo di primo piano negli anni in cui le masse lavoratrici iniziano a organizzarsi sul piano politico e sindacale; gli anni in cui si fa strada tra le donne una più attenta consapevolezza dei propri diritti e del proprio ruolo nella società; gli anni del difficile processo di modernizzazione e democratizzazione dell’Italia liberale e della resistibile ascesa del fascismo.

Molte di queste vicende Argentina Altobelli le ha vissute da vicino, offrendo un decisivo contributo al riscatto delle masse rurali e partecipando da protagonista al nascente movimento di emancipazione femminile.

Il 28 settembre, per volontà di Flai CGIL, CGIL Emilia Romagna, AAMOD, Camera del Lavoro e Comune di Imola, a Imola si ricorderanno la vita e l’opera di Argenitna; sarà allestita la mostra Con il passo dei più deboli e andrà in scena per la prima volta

Vedi anche:

http://www.fondazionealtobelli.it/

http://www.flai.it

http://www.aamod.it

 

 

 

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